IL PROGETTO "CASA MUSEO"

La prima esposizione storica del costume teatrale nel sud Italia

Nel 2000, il più piccolo dei figli di Antonino Pipi, Massimiliano, sempre sensibile e attento al carattere antico della città nativa e alle testimonianze conservatesi, anche architettoniche, degli antichi fasti siciliani, acquisisce, in società con Gessica Genco, ex collega di accademia, rimasta da allora vicina a lui e alla famiglia, sia in ambito personale che professionale, una parte del baglio Chiazzese, facente parte nel XVIII secolo del parco del Genoardo, quale depandance del Castello della Favara, preziosissima testimonianza dello stile e dell’epoca di Re Ruggero II.

Contestualmente, dalla metà degli anni novanta, Masssimiliano e Gessica, danno vita ad alcune realtà associative votate al recupero delle marginalità sociali e del recupero e valorizzazione delle memorie e dei mestieri antichi. Nel quartiere Brancaccio, lavorano al fianco del Centro di Accoglienza Padre Pino Puglisi, martire di mafia, oggi beato, e dell’Associazione Maredolce, perché l’anima storica della zona, ormai etichettata periferica, ad alta presenza mafiosa, non si perda, anzi riacquisti dignità, divenendo volano di percorsi virtuosi di riscatto e risanamento socio culturale.

Negli ultimi dieci anni, maturano l’idea, condivisa con altri due fratelli Pipi, Francesca e Paolo, che come Massimiliano hanno ereditato la passione paterna e ancor oggi co-gestiscono la sartoria di famiglia, di creare la prima esposizione storica del costume teatrale nel sud Italia, riportando in luce la centenaria storia e il rimarchevole patrimonio artigianale e documentale della famiglia. 

Danno il via al progetto “CasaMuseo del costume teatrale Palazzo Chiazzese, scegliendo come sede, appunto il palazzetto sito nel cuore del quartiere Brancaccio, quale simbolo dell’impegno e della fede che i rampolli Pipi profondono nella lotta contro l’emarginazione e l’infausto destino dell’isola.

La sartoria Pipi, rappresentando un esempio di realtà artigianale siciliana sana, in quanto lontana dalle logiche “mafiogene” ben note alle cronache e ai tribunali dell’isola, ancor oggi produttiva e impegnata nel mondo dello spettacolo e delle arti teatrali, divenendo protagonista dell’iniziativa, si fa promotrice di legalità, di impegno produttivo e dei valori positivi del carattere fiero e indomabile dei siciliani, in uno dei quartieri simbolo della città, legando la propria storia a quella dell’influenza arabo normanna che tanto ha segnato la Sicilia di oggi.

Gli Ambiti


Palazzo Chiazzese è la prima struttura del sud Italia dedicata all’esposizione storica del costume teatrale. Grazie al progetto viene riportato in luce la centenaria storia e il rimarchevole patrimonio artigianale e documentale della famiglia Pipi.
L’esposizione all’interno della struttura è stata suddivisa in tre ambiti

C'era una volta

La storia della famiglia Pipi
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Caramba, Cornalba-Chiappa

Il nucleo costumistico originario
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Le opere

Lirica
Prosa
Teatro antico
Costume storico
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Progetto finanziato dall’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Investiamo nel Vostro Futuro

Asse 3, obbiettivo operativo 3.1.2.

“Potenziare le filiere produttive connesse al patrimonio e alla produzione culturale e sostenere i processi di gestione innovativa delle risorse culturali”

Linea d’Intervento 3.1.2. A

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